Natura

3 maggio 2018 PARCO BURCINA, FINALISTA AL CONCORSO NAZIONALE “IL PARCO PIÙ BELLO D’ITALIA”

Scopri l'oasi in fiore nel Biellese...
Per gli amanti del verde e dei fiori, la primavera è la stagione ideale per andare alla scoperta di parchi e giardini botanici pubblici e privati sparsi in tutto il Piemonte. Numerose sono le oasi verdi in cui perdersi tra colori, profumi e panorami suggestivi. Di particolare importanza e fascino è il Parco Burcina, situato tra Biella e Pollone. Candidato a diventare patrimonio mondiale dell’Unesco e finalista da pochi giorni al concorso nazionale “Il Parco più bello d’Italia” del 2018, il Parco Burcina ti regalerà emozioni indescrivibili, soprattutto quando ti troverai davanti alla famosa e scenografica conca dei rododendri.

 

Che ne dici di una passeggiata green nel Parco Burcina? Falla in un giorno soleggiato di Maggio, il mese migliore per ammirare la fioritura dei rododendri e il panorama biellese!

 

Un’oasi verde da premiare, valorizzare e ammirare

Tra oltre 1000 parchi affiliati al network “Il Parco più bello”, il Parco Burcina è stato selezionato tra i primi 10 parchi più belli d’Italia, in quanto patrimonio botanico e storico, caratterizzato dalla peculiarità e bellezza del luogo, dalla presenza di alberi secolari e monumentali come le numerose sequoie che popolano l’intera area e soprattutto dall’unicità della conca dei rododendri: 2 ettari di terreno con ben più di mille esemplari di circa 200 varietà diverse!
 

 

Il Parco Burcina costituisce un vero e proprio gioiello naturale e artistico, ben conservato, nonostante nel corso degli anni abbia subito danni anche piuttosto gravi dovuti a condizioni meteorologiche proibitive, come quando nel febbraio del 1967 un violentissimo vento phon si abbatté nel Biellese e distrusse alcune aree del parco e numerose specie di piante e fiori, successivamente ripristinate.

Elemento peculiare della Burcina è la biodiversità vegetale: partendo dall’ingresso del parco troviamo numerose varietà di alberi, quali abeti rossi, querce palustri, maestosi e centenari faggi presenti soprattutto nella zona del Laghetto, quest’ultimo abitato da pesci rossi, tartarughe e piccole rane. E poi ci sono le imponenti sequoie, piantumate nel 1848 per celebrare lo Statuto Albertino e dichiarate monumenti arborei a livello nazionale.

Imperdibili le fioriture di diverse varietà di fiori e alberi da frutto per lo spettacolo cromatico e il profumo dolce che regalano. Ecco alcuni esempi di specie vegetali che potrai osservare al Parco Burcina in relazione al loro periodo migliore di fioritura: camelie, narcisi, eriche, ciliegi in marzo; magnolie e spire da ammirare in aprile; le azalee, gli alberi dei fazzoletti e i rododendri fioriscono in maggio; liriodendri (o albero dei tulipani), rose, castagni in giugno, mentre per le distese di ortensie dalle diverse tonalità cromatiche conviene andare alla Burcina tra luglio e agosto.

Il Parco Burcina è entrato nella Top10 tra i parchi più belli d’Italia per la sua portata artistico-botanica e storica, ma anche per i numerosi programmi di manutenzione, gestione e cura del parco da parte prima della famiglia Piacenza e poi del Comune di Biella, per la creazione di un punto informazioni e di accoglienza del pubblico come la Cascina Emilia e per le adeguate condizioni di accessibilità: il parco ha infatti ingresso gratuito, un ampio parcheggio ed è adatto a tutti per una bella passeggiata in mezzo alla natura (passeggini e carrozzine comprese).

Ma quali sono le origini del Parco Burcina e a chi si deve la sua realizzazione?
 

 

La storia del Parco Burcina: tra passione e tradizione familiare

Il Parco della Burcina, giardino botanico di grande attrazione situato sull’omonima collina Bric Burcina delle prealpi biellesi, è frutto della passione per la natura e la botanica di Giovanni Piacenza (1811-1883), importante industriale laniero di Pollone. L’imprenditore a metà Ottocento acquistò vasti terreni posti sui versanti della collina con l’obiettivo di abbellirli con cascine, laghetti ed eleganti giardini in cui passeggiare rilassandosi. Nacque così nel 1840 il Parco Burcina, un perfetto esempio di architettura botanica che mette insieme lo stile italiano e quello inglese del ’700, dal quale Giovanni Piacenza era particolarmente affascinato.

A partire dal 1890 a portare avanti la gestione e la cura del parco per circa 50 anni fu Felice Piacenza, figlio di Giovanni: a lui si deve l’ampliamento della proprietà con l’acquisto di nuovi terreni e la realizzazione di nuove aree botaniche, come l’incantevole conca dei rododendri. Un’area di 2 ettari che a metà maggio di ogni anno diventa una tavolozza di colori che vanno dal bianco al rosa e dal rosso al lilla. Impossibile non farsi suggestionare!

Si dice anche che la famiglia Piacenza prese spunto dalle tinte cromatiche dei rododendri per realizzare la delicata tintura delle fibre di lana durante i processi di lavorazione dei propri tessuti.

Molto probabilmente ti stupirà di più sapere che il Parco Burcina è un “capolavoro da autodidatta”, condotto sulla base di una grande passione per la botanica e sul gusto personale della famiglia Piacenza, che di generazione in generazione ha fatto il possibile affinché la Burcina diventasse un gioiello botanico nel cuore del Biellese, una possibilità preziosa per gli amanti della natura e un patrimonio raro e inestimabile da tramandare alle generazioni future.  

Dal 1935 il Parco Burcina è di proprietà del Comune di Biella, che ha promosso numerose iniziative di abbellimento e di valorizzazione del luogo anche a livello internazionale. Il primo passo è stato fatto: la candidatura del parco a patrimonio mondiale dell’Unesco è solo questione di tempo. Inoltre, nel 1980 è stata istituita la Riserva Naturale Speciale del Parco Burcina, dedicata a Felice Piacenza e nata allo scopo di preservare e valorizzare la flora e la fauna locale.

Non sappiamo ancora a chi verrà aggiudicato il titolo del “Parco più bello d’Italia” per l’anno 2018, ma una bella passeggiata nel Parco Burcina è d’obbligo e poi potresti giudicare tu… Riusciresti a non farti ammaliare dai giochi cromatici che solo la natura è in grado di realizzare?

Meta perfetta per gli amanti del turismo green in Piemonte, il parco Burcina è il luogo ideale anche per chi ama praticare il Forest Bathing e desidera ricaricarsi di energia positiva grazie alla presenza di una grande varietà di alberi e ai loro effetti rigenerativi su corpo e mente. Quale albero ti andrebbe di abbracciare? SCOPRI IL FOREST BATHING, IL TUFFO RIGENERATIVO NEI BOSCHI

E se sei un tipo che ha bisogno di mettersi alla prova in avventure emozionanti, divertenti e anche un po’ spericolate, puoi andare alla scoperta dei parchi avventura in Piemonte e anche nel Biellese...

Segnaliamo anche l’evento in programma a Candelo, in provincia di Biella: CANDELO IN FIORE FINO A 6 MAGGIO 2018 per gli amanti dei colori e dei profumi della primavera.

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