Suminagashi significa "Inchiostro Nero Galleggiante" ed è una tecnica impalpabile e irrazionale. L'inchiostro viene fatto galleggiare in cerchi concentrici a pelo d'acqua e viene alternato a una sostanza idrorepellente, dopodiché il disegno comparso sullo specchio d'acqua viene catturato da un foglio bianco dove rimarrà per sempre unico e irripetibile.
Si può influenzare il risultato finale con il soffio, con la punta di un ago, con un moto vagamente ondoso, ma saranno soltanto il nostro umore e la nostra energia a fare in modo che il disegno risulti somigliante alle venature del legno, a delle nuvole, a una figura anatomica o ad altri elementi naturali. E' proprio per tale motivo che questa sorta di pittura spirituale veniva praticata fin dall'antichità dai monaci giapponesi per meditare, dai poeti per decorare l'angolo sinistro di componimenti poetici, dai notai per redigere documenti non riproducibili.
Lasciarsi, dunque, incantare dalla inconsapevole arte che è dentro di noi, accettare di non poter stabilire a priori il risultato finale di un processo - nel disegno come nella vita - concedersi un momento di rilassamento, pace e introspezione sono i frutti che si raccoglieranno con questo metodo.