Non ne hai mai sentito parlare? Presto scoprirai che cosa sono i balmetti, quali sono le loro origini e quali funzioni svolgono.
Che cosa sono i Balmetti: origini e caratteristiche
Dall’antico termine di origine celto-ligure “balma” che significa grotta antropizzata o riparo sotto la roccia, i Balmetti di Borgofranco d’Ivrea, situati all’imbocco della Valle d’Aosta, sono un fenomeno naturale che ha dell’incredibile.Si tratta di cantine molto particolari, nelle quali la temperatura è costantemente fredda e ciò è dovuto alle correnti d’aria, che spirano dal ventre della montagna e si infilano tra le fenditure delle rocce (òre in lingua locale), createsi in seguito al ritiro dell’antico Ghiacciaio Balteo, il quale partiva dal Monte Bianco, si estendeva in tutta la Valle d’Aosta e giungeva nella pianura canavesana.
I Balmetti di Borgofranco d’Ivrea si estendono per circa 500 metri e formano una specie di villaggio di case ammassate le une alle altre, basate su un’architettura molto essenziale e popolare e caratterizzate da affreschi parietali con temi agresti.
Questo villaggio unico e raro connota chiaramente l’identità e la cultura locale e rappresenta un fiore all’occhiello dell’ambiente naturale del Canavese.
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Quali sono le funzioni dei Balmetti
I Balmetti sono cantine uniche al mondo, costruite a partire dal 1600 dagli abitanti della zona, da sempre dediti alla coltivazione della vite. Essi infatti si resero conto che il vento fresco che usciva continuamente dalle “òre” era l’ideale per creare un ambiente utile alla conservazione del vino.La loro peculiarità è quella di essere un vero e proprio frigorifero naturale, il cui livello di umidità e di temperatura resta costante, circa 7/8°C tutto l’anno, ed è ottimale per la conservazione di prodotti agricoli quali vino, formaggi, salumi, conserve.
Oltre alla funzione utilitaristica, i Balmetti canavesani hanno anche una funzione sociale, in quanto aggregano la popolazione locale soprattutto durante il periodo della vendemmia e della festa “Andôma ai Balmit”.
A questo scopo, i balmetti non sono costituiti solamente dalle cantine, ma possiedono anche una piano superiore e un tipico cortile in stile liberty, chiuso da cancelli in legno o ferro, tavoli in pietra o in legno, coperti dalle “topie”, ovvero da viti o piante rampicanti.
Questi ambienti rustici vengono così usati per ospitare amici, paesani e visitatori curiosi di sapere cosa sono i balmetti e di gustare ottimi prodotti biologici.
Le occasioni per visitare le cantine naturali sono veramente poche, essendo di proprietà privata, ma una di queste si presenta ogni anno la terza domenica di giugno, quando i Balmetti di Borgofranco d’Ivrea aprono al pubblico e diventano teatro della festa popolare “Andôma ai Balmit”.
L’evento viene organizzato dalla Pro Loco, il cui impegno è fondamentale per far conoscere la storia e la tradizione locale e per promuovere il territorio e i prodotti gastronomici locali.Durante la manifestazione popolare i visitatori possono partecipare alle visite guidate nelle cantine naturali e assaggiare ottimi vini canavesani (come il Vin dal Balmet, il Carema DOC, e l'Erbaluce di Caluso DOC), toma e altri formaggi piemontesi, salumi locali e ovviamente i canestrelli, i tipici biscotti di Borgofranco d’Ivrea (scopri di più).
“Andôma ai Balmit” è sinonimo di tradizione, allegria e aggregazione sociale, un momento speciale nel quale andare alla scoperta del Canavese e delle sue curiosità. E dato che i Balmetti di Borgofranco d’ivrea sono cantine uniche nel mondo, per le loro origini rare e le funzioni originali, non credi che dovresti vederle almeno una volta nella vita?
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