Turismo

4 aprile 2017 SLOW TRAVEL

Il "turismo lento" come nuova filosofia di viaggio che si sofferma sulla qualità del tempo da trascorrere e vivere.
Cos’è lo Slow Travel?

 

Lo Slow Travel è un viaggio che si prende il suo tempo. Si tratta di una nuova filosofia di viaggio, di vita, che promuove il cosiddetto “turismo lento” in contrapposizione al “turismo veloce” che non punta tanto alla qualità del viaggio quanto alla quantità.

Il turismo lento è attento ai particolari: il viaggiatore si vive e gode il tempo, si lascia ritmare dal modo di vivere della popolazione locale, si immerge nei luoghi non solo con la vista, ma con tutti i sensi.
Il viaggiatore “lento” conosce e sperimenta i sapori, i profumi, le tradizioni e la cultura del luogo in cui si trova ed è attento a fare scelte ecologiche e sostenibili.
Non si tratta solo di “visitare” un luogo, ma di “vivere il luogo” stando al proprio passo, aprendosi ad esso e alle persone, a nuovi modi di vivere e di essere e apprezzandone le qualità, la ricchezza, la semplicità.
Lo Slow Travel non si pianifica, ma si costruisce giorno dopo giorno, in base ai propri bisogni, alle proprie curiosità e passioni.  
 

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I benefici dello Slow Travel

 

Lo Slow Travel permette di conoscere meglio il luogo che si visita: prendendo il tempo necessario per scoprire il luogo in profondità, anche negli angoli più nascosti o lontani dalle classiche mete turistiche, perdendosi in esso e nelle sue vie, parlando con la popolazione locale e scoprendo la loro mentalità, cultura e storia, senza esprimere giudizi di valore ma imparando a guardare da più punti di vita e accettando le diversità.

 

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Un luogo si conosce non solo “guardando” ciò che c'è, ma ascoltando i suoi suoni e rumori, assaporando i profumi e i sapori della cucina locale, toccando con mano la realtà del posto.

Lo Slow Travel generalmente costa meno di un viaggio classico: il turista può scegliere di non alloggiare in costosi hotel, bensì scegliere strutture ricettive come gli agriturismi, i B&B, ostelli o gli appartamenti in affitto. Così come può scegliere di spostarsi servendosi di mezzi di trasporto lenti, come la bicicletta.

Lo Slow Travel permette una totale libertà: il viaggio non è programmato, basato su pacchetti precostituiti, ma si organizza giorno dopo giorno in base alle necessità e ai desideri del turista. Secondo questa logica, è il turista a organizzare il proprio viaggio in piena autonomia e in base ai propri tempi.  
 

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Infine, lo Slow Travel è spesso sinonimo di turismo sostenibile: il viaggio non organizzato permette di osservare la natura, perdersi negli orizzonti di panorami meravigliosi, di comprendere lo stile di vita degli abitanti del luogo e le loro problematiche. Il turista in questo senso si muove come un locale (trasporti pubblici), mangia e beve come un locale (prodotti tipici della cucina locale), pensa e vive come un locale.

Lo Slow Travel è non un semplice modo di viaggiare, è anche un modo di essere.

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